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Pappardelle al ragù scappato, l’antica ricetta bolognese che nessuno conosce. Cosa si mette al posto della carne

pappardelle al ragù scappato

Le pappardelle al ragù scappato sono un piatto tipico della tradizione contadina bolognese. Risalgono ai tempi antichi, quando la carne era considerata un lusso e le cuoche si dovevano arrangiare con verdura e cereali. Ed è proprio questo il ragù finto, un insieme di pomodori e verdure che viene cotto a lungo, proprio come per quello vero. Una soluzione perfetta per i vegetariani, che il ragù di sicuro non lo vogliono assaggiare. Il periodo migliore per preparare questo piatto è proprio la pasqua periodo in cui non si mangia carne, ma è ottimo anche d’estate quando i pomodori sono al massimo del loro rigoglio, grandi e saporiti più che in tutte le altre parti dell’anno.

Pappardelle al ragù scappato

Ingredienti

Per la pasta

  • farina 00 100 g
  • semola di grano duro 100 g
  • uova 2
  • olio extravergine 1 cucchiaio
  • sale 1 pizzico

Per il ragù finto

  • pomodori pelati 400 g
  • cipolla 1
  • sedano 1 costa
  • carota 1
  • prezzemolo 1 ciuffo
  • vino rosso 1\2 bicchiere
  • olio extravergine 5 cucchiai
  • sale
  • pepe

Preparazione

La prima cosa da fare è preparare le pappardelle, che devono essere rigorosamente fatte in casa. Preparate l’impasto amalgamando bene tutti gli ingredienti e tenetelo a riposare. Passate quindi al ragù finto. Tritate finemente la cipolla, la carota e il sedano. In un tegame capiente fate scaldare cinque cucchiai di olio extravergine di oliva insieme al trito di verdure.

Quando la cipolla sarà bene imbiondita, sfumate il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco. Aspettate che la parte alcolica sia completamente evaporata. E’ il momento adesso di aggiungere i pomodori, insieme a un po’ di prezzemolo Aggiustate di sale e fate continuare la cottura per 40 minuti. Mettete a bollire l’acqua salata per l’impasto. Riprendete l’impasto della pasta. Tirate la pasta con la macchinetta apposita e conferitele la forma delle pappardelle. La larghezza deve essere almeno di due dita, che equivalgono a 3-3,5 centimetri.

Più piccole di così, è meglio chiamarle tagliatelle piuttosto che pappardelle. Scolate la pasta al dente e fatela saltare nel ragù finto. Impiattate e completate con del prezzemolo fresco, una spruzzata di parmigiano grattugiato e del pepe nero. Le vostre pappardelle sono pronte, buon appetito. LEGGI ANCHE—> Pappardelle philadelphia e zucchine, il trucco per farle super cremose: ecco cosa aggiungere nell’acqua della pasta

pappardelle al ragù scappato
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