Che Natale è senza i Ricciarelli. Uno dei dolci tipici toscani, ma che accompagnano le feste di ormai tutta Italia. La storia dei ricciarelli affonda le radici nel XIV secolo, quando il commercio di spezie, zucchero e mandorle con il Medio Oriente influenzò profondamente la cucina europea. A quel tempo, Siena era una delle città più prospere d’Italia, grazie ai suoi commerci e alla produzione dolciaria di alta qualità.
Secondo la leggenda, i ricciarelli derivano dagli antichi dolci di marzapane che i crociati senesi portarono al loro ritorno dalla Terra Santa. Alcuni sostengono che la ricetta fosse stata introdotta in Toscana da Ricciardetto della Gherardesca, un nobile senese che portò con sé l’ispirazione da luoghi esotici e lontani, e che proprio a lui si deve il nome “ricciarelli”.
Inizialmente, questi dolci erano preparati nei conventi e consumati in occasioni speciali, come il Natale, o in banchetti nobiliari. La loro ricetta, arricchita con mandorle, zucchero e albume d’uovo, li rese un prodotto di lusso, accessibile solo alle classi più agiate.
Ingredienti per 19 ( o 20 se vi riescono) di Ricciarelli
- 2 albumi d’uovo
- 200 gr di zucchero a velo
- 250 gr farina di mandorle
- un cucchiaio e mezzo di estratto di mandorla
Come si preparano i Ricciarelli
Prendiamo una bowl. Rompiamo due uova e ne ricaviamo solo l’albume. Adesso con una frusta montiamo senza aggiungere zucchero per far sì che possa “entrare” aria e ricavare un composto più denso e un po’ spumoso. In alcune ricette è presenta un po’ di scorza di arancia o di limone o in alcuni casi di entrambi gli agrumi. Noi abbiamo scelto di dare più spazio al sapore di mandorla e non inserirli. Voi però siete liberi, ovviamente, di fare come più vi piace.
Montato un po’ l’albume possiamo inserire prima lo zucchero a velo e poi la farina di mandorle. Mescoliamo un latro po’. Aggiungiamo poi un cucchiaino abbondante di estratto di mandorla. Ricaviamo quindi un panetto liscio e appiccicoso. Fatta questa operazione prendiamo l’impasto e mettiamolo nella pellicola. Dobbiamo ottenere un salsiciotto. Chiudiamo la pellicola a caramella e inseriamo in frigorifero per 2 ore.
Trascorse le due ore tagliamo a fette spesso 1 centimetro. Poggiamo le fette di impasto su un letto di zucchero a velo. Modelliamo come se fossero dei ricciarelli ( la classica forma a rombo un po’ allungati). Cospargiamo di tanto zucchero a velo. Inforniamo ora a 150 gradi, statico, per 18 minuti circa. Diciamo che dopo i 12 minuti, tutto dipende dal forno, possiamo già cominciare a capire se toglierli o meno. I ricciarelli non devono essere croccanti, ma morbidi. Dopo i 18 minuti, saranno mollicci. Non vi preoccupate. Una volta freddati saranno di una consistenza più compatta e, ovviamente, perfetta. Se la nostra pagina Youtube