Un piatto tipico della cucina contadina del Sud Italia, semplice ma incredibilmente cremoso e saporito. Le fave secche decorticate , chiamate in dialetto ‘a favetta , diventano una purea morbida e vellutata che avvolge la pasta, creando una vera coccola per il palato.
Ingredienti per 4 persone
- 320 g di ditali rigati (o pasta corta a piacere)
- 250 g di fave secche decorticate
- 1 cipolla dorata
- 1 spicchio d’aglio
- 1 foglia di alloro
- 500 ml di brodo vegetale (o acqua)
- Olio extravergine d’oliva qb
- Sale qb
- Pepe nero qb
- Peperoncino (facoltativo)
- Crostini di pane tostato (opzionale)
Preparazione
Sciacquate le fave secche decorticate sotto l’acqua corrente per eliminare eventuali impurità. In una pentola capiente, versate un filo di olio extravergine d’oliva e fate soffriggere la cipolla tritata con l’aglio intero e la foglia di alloro. Aggiungete le fave e coprite con il brodo vegetale caldo (o acqua). Portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e fate cuocere dolcemente per circa 40 minuti , mescolando di tanto in tanto. Se necessario, aggiungere altra acqua per evitare che si asciughino troppo. A fine cottura, elimina l’aglio e l’alloro. Regolate di sale e pepe e, se desiderate una consistenza più cremosa, schiacciate una parte delle fave con una forchetta o frullatele leggermente con un minipimer.
In una pentola separata, portate a bollore abbondante acqua salata e cuocete i ditali fino a due minuti prima della cottura ottimale. Scolate la pasta e trasferitela direttamente nella pentola con la crema di fave. Mescolate bene, lasciando insaporire per un paio di minuti a fuoco basso, aggiungendo un mestolino di acqua di cottura se necessario per ottenere una consistenza avvolgente. Servite i ditali con le fave ben caldi, completando con un filo di olio extravergine d’oliva a crudo , una spolverata di pepe nero o peperoncino e, se vi piace, dei crostini di pane tostato per un tocco croccante.
Consigli e varianti
- Per un sapore ancora più intenso , potete aggiungere un po’ di pecorino grattugiato o un cucchiaino di strutto durante la cottura delle fave.
- Versione più rustica? Servite la pasta direttamente nella zuppa di fave senza scolarla troppo, come si fa con pasta e ceci.
- Vuoi arricchirla? Aggiungete cubetti di pancetta croccante o cicoria ripassata in padella per un contrasto di sapori perfetto.
Un primo piatto antico, genuino e ricco di gusto , perfetto per i giorni più freddi. Buon appetito!