Uova, farina, zucchero, scorza di limone e arancia, semi di anice e uvetta: sono questi gli ingredienti semplici ma fondamentali che racchiudono il segreto della Pizza Bianca, una delle preparazioni pasquali più antiche dei Monti Prenestini. A Labico viene affettuosamente chiamata “pizza pe’ tera”, perché rimane bassa, simile a una pagnotta. Tradizione vuole che si gusti con la tipica Corallina, salume simbolo della zona. Da un’idea di Anna Rita tradizione e innovazione in cucina. Guarda la video ricetta sul nostro canale Youtube e entra a far parte della nostra comunità iscrivendoti alle nostre pagine Facebook e Instagram
Ingredienti della Pizza pe’ terra
- 2,5 kg di farina 00
- 13 uova
- 150 g di margarina
- 500 g di ricotta (preferibilmente di pecora, ma va bene anche di mucca)
- 1 kg di zucchero
- 1 limone (grattugiato e spremuto)
- 2 arance (grattugiate e spremute)
- 250 ml di latte
- 1 bustina di lievito per dolci (tipo Pane degli Angeli)
- Mezzo bicchiere di mistrà (oppure sambuca o cointreau)
- Semi di anice q.b.
- 500 g di uvetta
- 700/800 g di pasta di riporto (crescito, acquistabile in panificio)
Procedimento
Lavorate la pasta di riporto ( o criscito. Lo trovate in panificio) e lasciatela lievitare per circa un’ora, a seconda della temperatura ambiente. Mettete in ammollo l’uvetta. Nel frattempo, sbattete le uova con lo zucchero in una ciotola capiente. In un pentolino, fate sciogliere la margarina nel latte a fiamma bassissima: deve diventare tiepido, non caldo. Unite quindi il composto di uova e zucchero, mescolando bene. Si formerà una crema liscia e morbida: tenetela da parte.
In un grande recipiente versate la farina, la bustina di lievito, gli agrumi grattugiati, la ricotta, l’uvetta scolata e ben strizzata, i semi di anice, la pasta di riporto lievitata, il succo degli agrumi e il liquore. Unite poco alla volta anche la crema preparata con uova, latte e margarina. Mescolate con cura ogni volta che aggiungete un ingrediente, lavorando con energia per almeno 15 minuti. Coprite poi l’impasto con un canovaccio e lasciatelo lievitare tutta la notte.
Il giorno dopo, quando l’impasto avrà raddoppiato il volume, trasferitelo su un piano di lavoro leggermente infarinato o unto con un filo d’olio. Dividetelo in pagnottelle di circa 1 kg l’una. Disponetele ognuna su un foglio di carta forno, ben distanziate, su una spianatoia o altra superficie. Copritele con un canovaccio e una coperta. Usate un bicchiere di vetro per premere leggermente al centro di ciascuna pagnotta: servirà per favorire la nuova lievitazione, che durerà circa 2 ore (sempre in base alla temperatura della stanza).
Una volta lievitate, schiacciatele leggermente, rifate le coppette, spennellate con tuorlo d’uovo e aggiungete confettini colorati. Cuocetele nel forno preriscaldato a 180°C per 20-30 minuti, due alla volta, preferibilmente nei ripiani bassi del forno per evitare che si spacchino.
Ricordate
Ogni forno è diverso: regolatevi in base al vostro. L’ideale è un forno ventilato, cuocendo due pizze per volta. Fate attenzione alla temperatura del latte quando unite le uova: deve essere solo tiepido, non caldo, per non compromettere la lievitazione.
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