Anelli di calamari alla Romana, il trucco per la panatura più croccante che c’è. Non solo farina. Una ricetta diversa dalle altre, diversa, dove è possibile sentire la morbidezza del calamaro e la croccantezza vera, estrema, della panatura. Diciamo che ricorda quella di alcuni fast food, ma non ha nulla a che vedere perché è priva di conservanti, il pesce è fresco e gli ingredienti ce li mettiamo noi, lavorandoli con le nostre mani. Una ricetta tradizionale, dunque, buona e saporita, che sembra quella degli anelli di cipolla, ma ma non è così. Andiamo a vedere come si preparano e quali sono gli ingredienti di questo piatto frizzantissimo.
Ingredienti degli anelli di Calamari alla Romana
- 500 g di anelli di calamaro
- 8 cucchiai di farina
- 4 cucchiai di semola di grano
- 3 uova
- olio di semi friggere
- sale
- limone
Preparazione
Per prima cosa pulire i calamari. Se il vostro pescivendolo ve li dà già belli e fatti meglio. Eviterete, se non siete pratici, di fare danni ( magari nei prossimi articoli vi spiegheremo come si puliscono). Se li cucinate a cena sciacquateli e con un panno o della carta assorbente ( c’è chi usa il phon) asciugateli verso le 17, in modo tale che per tre o quattro ore riposeranno nel frigorifero e si seccheranno un po’ di più. E’ importante che restino asciutti prima della cottura.
Lavate e asciugate molto bene con carta da cucina gli anelli. Rompete in un piatto le uova e sbattetele leggermente con una forchetta.Versate la farina in un colino e passate gli anelli di calamaro nella farina, scuotete bene il colino per eliminare l’eccesso di farina, immergeteli nell’uovo sbattuto poi nella semola.Scaldate in una padella l’olio e friggeteli . Spolverate con sale fino e servite
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