Eccole: le 10 regole d’oro per un capretto al forno perfetto, come vuole la tradizione pasquale (ma non solo)! Tenero, succoso, profumato: il capretto è un secondo piatto che richiede rispetto, pazienza e qualche trucco da nonna.
Scegli un capretto giovane e di qualità
Optate per carne fresca e locale, se possibile, e fatevi consigliare dal macellaio di fiducia. Il capretto più tenero ha una carne chiara e non troppo fibrosa.
Marinate la carne almeno 8 ore
Il capretto ha un sapore intenso che va ammorbidito. Create una marinata con vino bianco, succo di limone, aglio, rosmarino, alloro, pepe e olio extravergine. Lasciate riposare coperto in frigo per almeno una notte.
Togliete la carne dal frigo almeno 1 ora prima di cuocerla
Per una cottura uniforme e più morbida, la carne deve essere a temperatura ambiente.
Salate solo prima di infornare
Il sale va aggiunto subito prima della cottura, altrimenti tenderà a disidratare la carne durante la marinatura.
Rosolate prima in padella (facoltativo ma consigliato)
Per una crosticina deliziosa, fate una breve rosolatura in padella con un filo d’olio e aromi prima di passare alla cottura in forno.
Forno caldo e statico
Cuocete in forno statico preriscaldato a 180–190°C. Se il forno è ventilato, abbassate a 170°C. La teglia va coperta con alluminio nella prima parte della cottura.
Non lesinate con il fondo di cottura
Aggiungete nella teglia vino bianco o brodo vegetale, un filo d’olio e le erbe aromatiche. Il vapore manterrà la carne tenera.
Girate la carne più volte
Ogni 20–30 minuti girate i pezzi di capretto, irrorandoli con il fondo per mantenerli succosi e dorarli uniformemente.
Ultimi minuti senza copertura
Negli ultimi 20 minuti, togliete il foglio d’alluminio per far formare la crosticina croccante.
Riposo prima di servire
Una volta cotto, fate riposare il capretto 10–15 minuti coperto da stagnola prima di tagliarlo. Così i succhi si distribuiranno meglio, e ogni boccone sarà perfetto!