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Carbonara di uova sode, nata nelle antiche osterie romane, è più cremosa della classica anche se nessuno la conosce. Come si fa

carbonara di uova sode

Il grande classico della carbonara sono gli spaghetti, lunghi e corposi sul quale le uova scivolano bene ed il pecorino si aggruma facendoli sembrare quasi pastellati. Non c’è immagine più appetitosa di un gran piatto di spaghetti alla carbonara nei quali tuffarsi a piene forchettate. Restano validi anche i rigatoni, all’ interno dei loro solchi si deposita il cremoso paradiso fornendo così una più consistente ma ugualmente saporita ( e romanissima) versione della pietanza.

La carbonara di uova sode è una rivisitazione di una ricetta tradizionale, diversa perché non si utilizzano le uova crude, poiché molte persone non amano cimentarsi nella preparazione di piatti dove sono previste per appunto le uova crude, semplicemente perché non le ritengono una pratica sicura. La carbonara di uova sode probabilmente nasce nelle antiche osterie romane. I soldati americani consumavano nelle trattorie la pasta alla gricia, da cui prendono vita due piatti famosissimi, la carbonara appunto aggiungendo le uova e la amatriciana aggiungendo il pomodoro. Erano proprio i soldati che aggiungevano alla pasta le uova sode. Per fare questo piatto non serve grande maestria nè essere grandi chef, quindi mettetevi a lavoro per poi gustare il tutto, mi darete ragione! Seguite le foto della galleria in basso e il gioco è fatto

Carbonara di uova sode

INGREDIENTI

  • 200. gr. Rigatoni (spaghetti..mezze maniche )
  • 80 gr. Guanciale tagliato spesso
  • 3. n. Tuorli sodi
  • 25/30 gr Pecorino Romano
  • 2/3. n. Cucchiai di acqua di cottura
  • Sale
  • Pepe nero

PROCEDIMENTO

In primis lessate le uova e mettetele da parte. Ponete sul fuoco una pentola con acqua per cuocere la pasta, contemporaneamente scaldate su fuoco dolce il guanciale in una padella antiaderente o di acciaio senza olio: il guanciale non deve friggere forte altrimenti indurirebbe ma deve ammorbidirsi piano piano in modo che rilascerà tutto il grasso che servirà poi per ripassare la pasta in padella per un paio di minuti. Nel frattempo l’acqua sarà arrivata a bollore, metteteci il sale e buttate giù la pasta.

Ora prepariamo la cremina: in un piatto mettiamo solo i tuorli sodi ( gli albumi li utilizzeremo per una insalata, della serie non si butta mai nulla) e schiacciamoli ben bene con una forchetta. In un’altra ciotola mettiamo il pecorino grattugiato ed il pepe, mischiamo il composto aggiungendo i cucchiai di acqua di cottura e solo alla fine i tuorli schiacciati. Lavorate bene il composto con una piccola frusta e se necessario aggiungete un’altra po’ di acqua (vi dovrete regolare) dovrà risultare una bella cremina corposa e quasi vellutata.

Scolate la pasta e buttala direttamente nella padella e lasciatela stare un paio di minuti (qui c’è chi toglie il guanciale prima di mettere la pasta e la lascia andare solo con grasso sciolto per poi rimetterlo subito dopo, io non l’ ho tolto perché i tempi di ” mantecatura” sono veramente brevissimi) spegnete e buttate subito la cremina. Mantecate bene e buon appetito a voi.

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