Metodi per riconoscere un’ottima anguria solo dalla buccia. I trucchi dei fruttivendoli: “Guardate sempre le linee”. Simbolo dell’estate e frutto di stagione per eccellenza, l’anguria è uno dei frutti maggiormente dissetanti, rinfrescanti e ricchi d’acqua che, oltre ad un sapore delizioso, contiene importanti proprietà nutritive e benefiche e che tra poco tornerà sulle tavole di tutti gli italiani.
Mangiarne una fetta ogni giorno, infatti, permette di proteggere la pelle dai rischi legati ad una eccessiva esposizione ai raggi UV e, secondo le più recenti ricerche scientifiche, l’anguria sarebbe anche un valido aiuto naturale contro le malattie cardiache e il colesterolo ‘cattivo’, inserendosi perfettamente nel quadro di una dieta perché povera di calorie.
Inoltre, se di giorno è fonte di energie per la presenza di magnesio, di notte contribuisce a migliorare la qualità del sonno perché stimola la produzione di serotonina. Un vero toccasana, insomma, ma come riconoscere un’anguria matura e saporita da una troppo acerba o troppo matura?
Come riconoscere un’ottima Anguria dolce e matura
La seguente infografica può venire in aiuto, mostrando delle dritte utili al momento dell’acquisto: colore, linee e stelo della corteccia diventano dei segnali inequivocabili della bontà succulenta dell’anguria, non tralasciando il classico ‘suono di vuoto’ che si ottiene bussando leggermente con un pugno sulla superficie, anch’esso caratteristica di prelibatezza.
Iniziate con il controllare il fondo dell’anguria. Se le linee verticali sono più vicine vuol dire che la buccia è più sottile quindi l’interno sarà più dolce e succoso. Evitate di comprare quindi quelle che hanno linee troppo distanziate tra loro. Altro punto a favore della dolcezza è lo stelo. Se infatti è arricciato indicherà un frutto più matura e buono.
Altro aspetto fondamentale per capire se un’anguria è dolce oppure no, è osservare il colore. Più Scure saranno le linee più buono sarà l’interno. Se notate quindi una scorza troppo chiara rinunciate. Ultimo aspetto per non avere brutte sorprese sono le linee. Se sono ben definite è già un ottimo segnale, se poi la distanza tra una e l’altra è minore avrete sicuramente un frutto dolcissimo.
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