Un sapore antico, per una carne da alcuni contestata;
ma la carne equina è sempre stata utilizzata dall’uomo come alimento, nella cucina povera contadina non si sprecava nulla, e prevedeva necessariamente il consumo di animali non più utili per lavoro.
Il suo consumo è tradizionale in varie regioni italiane, soprattutto in Lombardia, Sardegna, Puglia, Emilia-Romagna e in Sicilia, mentre in altre è introvabile.
Le cotolette sono decisamente uno dei piatti più amati della cucina italiana, che piace a tutta la famiglia: fettine di carne, immerse nell’uovo, impanate nel pan grattato o nella farina, fritte nell’olio caldo;
buonissime come tutti i fritti, con l’impanatura permette che la carne rimanga morbida tenere e succosa, con una crosticina croccante, irresistibile!
Le classiche cotolette di cavallo possono essere alte o basse, privilegiando la morbidezza della carne o la croccantezza del fritto.
Ottime le varianti, alla bolognese con aggiunta di prosciutto, valtellinese cotta nel burro e nella salvia e sfumata con il vino bianco, oppure alla napoletana, palermitana, milanese.
In famiglia le prepariamo sottili e croccanti, con doppia panatura, ecco come.
Cotolette di cavallo
Ingredienti
- 4 bistecche di cavallo, sottili, tagliate a macchina,
- pangrattato,
- due uova,
- 4 cucchiai di olio di oliva,
- un cucchiaio di burro,
- mezzo scalogno,
- sale e pepe.
Procedimento
con una forchetta sbattere leggermente le uova con sale e pepe,
passare le bistecche nell’uovo e nel pangrattato,
di nuovo passarle nell’uovo e nel pangrattato.
In una padella mettere l’olio e il burro, e rosolare lo scalogno;
friggere le bistecche pochi minuti per parte, per formare una crosticina croccante.
Servire le cotolette di cavallo ben calde, spruzzate di limone.
Questa ricetta è adatta anche ad altri tipi di carne preferita, tagliata sottilissima.
ricette dal blog Caos&Cucina
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