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Gnudi di patate di Benedetta con la crema al parmigiano. Meglio degli gnocchi, pronti in 5 minuti, si sciolgono in bocca

Gli gnudi di patate di Benedetta, una leccornia. Si sciolgono in bocca ad ogni morso. Gli gnudi, termine che in toscano significa “nudi”, sono una specialità della cucina tradizionale toscana. Questi piccoli bocconi delicati, a base di ricotta e spinaci, rappresentano una variante semplificata dei ravioli, da cui prendono il nome perché privi dell’involucro di pasta che normalmente li caratterizza.

Origini contadine

Gli gnudi nascono come piatto povero, tipico della cucina contadina, dove ogni ingrediente veniva utilizzato con sapienza e nulla veniva sprecato. In assenza di farina sufficiente per preparare la sfoglia, si utilizzavano solo il ripieno dei ravioli, amalgamandolo con cura per ottenere delle palline morbide e saporite. Questi “gnocchi nudi” venivano poi cotti in acqua bollente e conditi con burro e salvia, o con un sugo semplice di pomodoro. Il piatto riflette l’ingegno e la creatività della cucina toscana, capace di trasformare pochi ingredienti in una pietanza ricca di sapore.

Ingredienti

  • 250 gr di patate
  • 250 gr di ricotta vaccina
  • cucchiaio di fecola di patate
  • 50 gr di farina
  • sale
  • pepe
  • noce moscata

Come si preparano

Partiamo dalla preparazione con le patate. Sbucciate quindi le patate, fatele a tocchetti e poi fatele bollire nell’acqua salata. Diciamo che il tempo giusto è 5 o 6 minuti. Il tempo di farle ammorbidire. Una volta ammorbidite schiacciatele e fate raffreddare per poi impastare. Ora che sono fredde aggiungete sale, noce moscata, pepe, il cucchiaio di fecola di patate e la farina.

Mescolate prima con un cucchiaio e poi con le mani. Se il composto non dovesse risultare modellabile con le mani, quindi troppo liquido, aggiungete poco alla volta della farina. Non fate l’errore di aggiungere due tre cucchiai insieme. Non dovranno venire duri, ma morbidissimi. Una volta pronti mettete l’acqua sul fuoco. Noi abbiamo usato l’acqua usata per cuocere le patate.

Mentre l’acqua bolle pensiamo alla fonduta. Mettiamo in un pentolino 250 grammi di panna da cucina. Facciamo sciogliere. Non dovrà bollire. Appena sarà più liquida aggiungete il parmigiano. Mi raccomando, spegnete la fiamma. Mescolate con una frusta e lasciate che il tutto si sciolga. Se è troppo densa aggiungete un po’ di latte e accendete sotto la pentola a fiamma bassissima. Calate ora gli gnudi in acqua salata. Appena salgono a galla togliete e trasferite nella fonduta. Guarnite il piatto con pepe e una foglia di basilico e buon appetito.

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