La caponata è uno dei più antichi piatti della tradizione siciliana. Oggi ne esistono diverse varianti, a seconda di dove viene preparata, ma ci sono alcune regole basilari da dover seguire sempre. Regina indiscussa di questa ricetta, come della maggior parte delle ricette isolane, la melanzana. Fritta, come le nonne comandano. In realtà il nome di questo piatto deriva dal capone, un pesce che veniva servito nelle osterie accompagnato da verdure a quadrotti. Come per ogni cibo di lusso, ne veniva poi creata una versione popolana più accessibile. Così la caponata è arrivata oggi sulle nostre tavole.
Caponata
Ingredienti
- melanzane
- sedano
- cipolla
- capperi
- olive verdi
- salsa di pomodoro
- acqua
- aceto
- zucchero
- basilico
- mandorle tostate
Preparazione
La prima cosa da fare per preparare la caponata è pulire le melanzane, tagliarle a tocchetti e metterle sotto sale. Friggetele in abbondante olio di semi di girasole e scolatele con l’aiuto della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Tagliate a tocchetti la cipolla e il sedano. Denocciolate le olive, dissalate i capperi. Gli ingredienti sono pronti e possiamo passare in padella. Scaldate l’olio extravergine di oliva e fate soffriggere la cipolla e il sedano.
Unite anche le olive verdi e i capperi. Completate con poca salsa di pomodoro, giusto quella che serve per dare una nota di colore. Aggiustate di sale e pepe e cuocete. Spegnete la fiamma e trasferite le melanzane nel condimento, amalgamando bene. In una ciotolina unite acqua, aceto e zucchero. A fiamma bassa, versate questo composto sulla ricetta. La vostra caponata è pronta, ma attenzione. Dovete aspettare il giorno successivo per mangiarla, se volete che tutti i sapori si uniscano come da tradizione. Leggi anche: Caponata siciliana come la faceva nonna Evelina. Estiva, fresca e profumata: il contorno per le cene al top