La zuppetta di Santa Caterina è una zuppa di mare con patate, un secondo piatto facile da realizzare che si mangia a Napoli per tradizione il giorno di Santa Caterina proprio come la zuppa di cozze si mangia di Giovedì santo. Un secondo piatto delicato, e dal sapore raffinato, un ottimo abbinamento mare-terra. Sono molte le varianti per realizzare questa zuppetta, sia negli ingredienti che nella preparazione, da non sottovalutare la versione piccante. Non necessariamente deve essere servita come piatto unico, si può preparare tagliando sia le patate che il pesce in pezzetti piccoli, e servire in ciotoline monoporzione come antipasto. Mentre date sfogo alla vostra fantasia, di seguito vi descrivo la mia versione.
La Zuppa di Santa Carina
Ingredienti:
- 300 gr di patate
- 1 calamaro
- 6 gamberi
- 500 gr di cozze
- olio evo
- sale
- prezzemolo
- 7-8 pomodorini
- 3 fette di pane
- 1/2 cipolla
- 1 spicchio d’aglio
Procedimento:
Per preparare la zuppetta di mare con le patate, iniziate a lavare e pulire il calamaro, tagliatelo ad anelli, lavate anche i gamberi e le cozze. Tritate finemente la cipolla, eliminate l’anima verde dell’aglio e tritatelo insieme alla cipolla. In una capiente pentola, mettete un paio di giri abbondanti di olio evo, unite il trito di aglio e cipolla, e aggiungete prima i calamari, e poi i gamberetti, fate rosolare per un minuto, sfumate con il vino bianco. Poi pelate e tagliate pezzetti le patate, aggiungetele nella pentola, insieme ai pomodori tagliati in quattro.
Aggiungete un bicchiere d’acqua e iniziate la cottura a fiamma media con la pentola semicoperta. Fate cuocere per dieci minuti, poi aggiungete anche la cozze,
e fate cuocere per altri dieci minuti, se occorre regolate di sale.
Nel frattempo tagliate a tocchetti le fette di pane e friggeteli in una capiente padella con poco olio evo, metteteli su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Disponete sul fondo del piatto una porzione di crostini, poi aggiungete la zuppetta ormai pronta, completando il piatto con un trito di prezzemolo, e se gradito del peperoncino piccante.