Ma quanto è buono lo scarpariello napoletano. E’ buonissimo, semplice e profumato. Gli ingredienti sono pochissimi, il procedimento anche. Questa volta, però, andiamo un po’ fuori Napoli, anzi, fuori Campania. Lo chef che ci presenta questo piatto è Max Mariola, noto viso della cucina italiana. Prendiamo carta e penna e andiamo a vedere come si fa.
Ingredienti dello scarpariello di Max Mariola
- Pomodoro del Piennolo del Visuvio DOP 300 gr
- Basilico fresco
- Aglio 1 spicchio
- Peperoncino fresco 1 pz
- Pecorino romano 50 gr
- Parmigiano 50 gr
- Pasta lunga (linguine o spaghetti) 200 gr
Come si prepara
Prima cosa armiamoci di una bella padella ampia e mettiamo l’acqua in pentola e poi sul fuoco in maniera da farla bollire. Adesso facciamo un paio di giri di olio in padella ( deve essere abbondante. Le paste popolari sono sempre laide, unte, buonissime). Spicchio e due spicchi di aglio e gambi di basilico. Facciamo sfrigolare, il tutto e togliamo l’aglio ormai imbiondito e lasciamo il basilico.
Caliamo quindi i pomodorini. Noi abbiamo messo anche un paio di pomorodini gialli ( sono più dolci e possono stemperare un po’ l’acidità del piennolo) e poi perché il piennolo, essendo leggermente essiccato, è poco sugoso. Se vi piace aggiungere anche il peperoncino. Aggiungiamo un po’ di acqua e lasciamo appassire il tutto. Appena il tutto è appassito caliamo altro basilico e poi la pasta bella al dente. Facciamo risottare un paio di minuti. Spegniamo quindi il fuoco una volta cotta. Facciamo calare un po’ la temperatura e aggiungiamo i formaggi. Sia il pecorino che il parmigiano. Ultimiamo con un filo di olio a crudo.
La storia in un piatto
La pasta allo scarpariello è un piatto tipico della cucina napoletana, nato nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Il nome “scarpariello” deriva dalla parola napoletana “scarparo”, che significa calzolaio. Questa pasta ha le sue radici proprio nelle botteghe dei calzolai del centro storico, dove veniva preparata con ingredienti semplici e veloci da assemblare.
Origine e Storia
I calzolai, noti per il loro lavoro frenetico e le lunghe giornate, avevano bisogno di un piatto rapido e sostanzioso che potesse essere preparato tra un cliente e l’altro. La pasta allo scarpariello rispondeva perfettamente a questa esigenza. Gli ingredienti utilizzati erano quelli facilmente reperibili nelle case napoletane o donati dai clienti come forma di pagamento: pomodori freschi, basilico, formaggio pecorino e a volte anche parmigiano.
Ingredienti e Preparazione Tradizionale
La versione classica della pasta allo scarpariello prevede pomodorini freschi, che vengono saltati in padella con olio extravergine d’oliva e aglio. Una volta cotti, si aggiungono pecorino, parmigiano, basilico fresco, e la pasta viene mantecata in modo da creare una crema avvolgente. La scelta del formaggio pecorino, con il suo sapore intenso e leggermente piccante, dà al piatto il carattere deciso che lo contraddistingue. Il basilico aggiunge una nota di freschezza, mentre il formaggio si fonde con i pomodori creando una salsa densa e cremosa.
Un piatto dallo spirito umile ma iconico
La pasta allo scarpariello è diventata un simbolo della cucina napoletana, rappresentando l’essenza della cucina povera che, con pochi e semplici ingredienti, sa trasformarsi in un piatto ricco di sapore e tradizione.