I malloreddus, conosciuti anche come gnocchetti sardi, sono un formato di pasta tipico della Sardegna. Sono piccoli gnocchi rigati, tradizionalmente preparati con semola di grano duro e acqua, senza l’aggiunta di uova. La loro forma ricorda quella di una conchiglia allungata, con scanalature che aiutano a trattenere meglio i condimenti.
Origine e Tradizione dei Malloreddus
Il nome malloreddus deriva dal termine sardo malloru, che significa “toro” o “vitello”, e in origine indicava “piccoli vitellini“, probabilmente per la loro forma tondeggiante. Sono una delle paste più iconiche della cucina sarda e vengono spesso preparati in occasioni speciali e festività.
Questa volta li prepareremo in due versioni:
- Tradizionale alla Campidanese
(con sughetto di salsiccia e una generosa spolverata di pecorino) - Innovativa
(con porcini e crema di pecorino)
Inoltre, abbiamo voluto sperimentare un tocco di colore su alcuni gnocchetti… ma di questo parleremo più avanti! Da un’idea di Anna Rita tradizione e cucina
Ingredienti dei Malloredus
Per il sugo
- 500. gr. passata di pomodoro
- 3 salsicce
- 1 cipolla media
- 150 gr pecorino
- vino bianco
- qb sale
- qb. olio extravergine di oliva
- porcini o funghi
- aglio
- peperoncino
- crema di pecorino
Come si preparano i malloredus
Mettere la farina e il sale in una ciotola. Aggiungere l’acqua un po’ per volta, fino a quando l’impasto risulterà lavorabile.
Lavorarlo inizialmente nella ciotola, poi trasferirlo su un piano di lavoro e impastarlo energicamente, cercando di allungarlo e riavvolgerlo più volte. Questo processo dovrà durare almeno 10 minuti, fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.
Dopodiché, avvolgerlo nella pellicola trasparente o coprirlo con una ciotola e lasciarlo riposare per almeno mezz’ora.
Per il sugo
Nel frattempo, preparare il sughetto tritando finemente la cipolla e facendola appassire dolcemente con un paio di cucchiai d’olio per un minuto. Aggiungere le salsicce private del budello e schiacciarle bene, poi sfumare con un po’ di vino bianco. Infine, unire la passata di pomodoro e regolare di sale.
Sugo bianco
In un’altra padella, scaldare un filo d’olio con uno spicchio d’aglio intero e un pezzetto di peperoncino. Aggiungere i porcini e lasciarli cuocere. A parte, preparare la crema di pecorino come di consueto.
Riprendere il panetto di pasta e prelevare una parte dell’impasto. Arrotolarlo sul piano di lavoro formando un cilindro sottile, simile a quello degli gnocchi di patate, ma molto più fine. Tagliare quindi tanti pezzettini di circa 1 cm di lunghezza, avendo cura di coprire la pasta rimanente per evitare che si secchi.
Infarinare l’apposita tavoletta per rigare gli gnocchetti oppure, in mancanza di essa, utilizzare la parte interna della grattugia. Premere ogni pezzetto di impasto contro la superficie rigata aiutandosi con il pollice.
Man mano che si formano, cospargere gli gnocchetti con farina di semola per evitare che si attacchino.
Cuocere gli gnocchetti in abbondante acqua salata e poi trasferirli direttamente nelle padelle con i condimenti.
Per quelli con il sughetto di salsiccia, spolverare abbondantemente con pecorino e servire caldi.
Per quelli con i porcini, frullare una parte dei funghi con un cucchiaio di crema di pecorino, quindi unire il tutto e mescolare bene prima di servire.
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