Pasta alla Gricia, l’antica ricetta Laziale: ecco perché si aggiunge un goccio di aceto. Piatto buonissimo, un primo piatto spettacolare che non ha eguali. E poi la pasta in Italia un simbolo, come tutti ce l’avessero tatuata sul cuore. Ma andiamo a vedere come si cucina e quali sono gli ingredienti di questa particolare versione che non prevede i soli 4 ingredienti, ma c’è una particolare aggiunta.
Ingredienti
- 400 gr di bucatini
- 200 gr di guanciale
- 80 gr di pecorino
- 1 cucchiaio di aceto bianco o vino bianco
- olio extra vergine
- sale
- pepe
Preparazione
In una padella mettete a scaldare dell’olio extra-vergine. Aggiungete la pancetta tagliata a dadini. Quando la pancetta è quasi rosolata aggiungere il cucchiaio di aceto. Far evaporare e spengere il fuoco. Fate cuocere la pasta in acqua salata. Scolate al dente. Versate di nuovo la pasta in pentola
(la pasta non deve essere troppo asciutta quindi non scolatela alla perfezione). Aggiungete subito il pecorino e mantecate bene. Aggiungete la pancetta e il pepe. Mescolate per bene
La pasta alla gricia può considerarsi a tutti gli effetti un piatto unico da accompagnare a fine pasto con verdura e frutta fresca. Consiglio agli amanti del genere di accompagnare questo portata con un calice di vino rosso corposo come un Montepulciano o Sangiovese.
L’aceto
Per quanto riguarda l’aceto, in effetti è una forzatura, peró bisogna pensare che nella zona di Grisciano di Accumoli dove questo tipo di pasta è nata, le vigne erano e sono costituite per la maggior parte da uva pecorino, una varietà di uva con acini molto ravvicinati che difficilmente arrivano a maturazione e così il vino bianco locale “spunta” subito diventando aceto bianco ammesso quindi per far rosolare il guanciale
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