Piatto che può sembrare difficile, ma non lo è affatto. La ricetta vera, originale, c’è, ma non è svelata del tutto. Diciamo che chi è ha mangiato questo piatto da Righetto, nota trattoria Romana, sa quanto sia buono e semplice questo piatto. Diciamo che è un po’ come la fettuccina all’Alfredo: si può cercare di imitare a casa, magari rasenta anche l’originale, ma non sarà mai come la si gusta e mangia nel noto ristorante.
Tra le mura domestiche proviamo a rifare i rigatoni alla Righetto secondo il nostro gusto e modo di mangiare. Gli ingredienti sono pochi, non è difficile e può essere anche una pasta dell’ultimo minuto se in casa abbiamo gli ingredienti giusti ( e pochi).
Ingredienti
- 300 grammi di pasta corta ( la ricetta originale vorrebbe i rigatoni o mezze maniche)
- 150 gr di burro
- due salsicce
- parmigiano ( non troppo stagionato)
- sale
- pepe ( se volete e le salsicce non ne contengono)
Come si cucina questa pasta
Prima di tutto sfaldiamo la salsiccia. Togliamo il budello e facciamolo sudare in padella ( fiamma bassa e lasciamo che il grasso esca fuori lasciano la salsiccia mezza croccante). Ci vorranno una ventina di minuti. Una volta ottenuto il grasso, separiamo la salsiccia e mettiamola da parte. Mettiamo su la pentola con l’acqua per la pasta. Una volta raggiunto il bollore saliamo e caliamo quello che più ci soddisfa.
Facciamo ora sciogliere il burro nel grasso della salsiccia. Una volta cotta la pasta facciamo saltare la pasta nel burro e nel grasso della salsiccia. Aggiungiamo il formaggio ( a sentimento, non lesinate) a fuoco spento e mantechiamo. In ultimo mettiamo la salsiccia e serviamo con una macinata di pepe se ci va e altro parmigiano grattugiato.
Piccola variante
Il Lazio, come gran parte dell’Italia non vanta grandi allevamenti di bovini, ma di pecore. Se volete un piatto più saporito ( più strong) potete anche aggiungere del pecorino oppure sostituire del tutto il parmigiano con il pecorino.