La pastiera è la specialità napoletana per eccellenza del periodo pasquale. Ognuno la fa a modo suo, mentre c’è chi non vuole cimentarsi in questa impresa e preferisce acquistarla in pasticceria. Ma quel che è fatto in casa è sempre migliore. Soprattutto se si segue qualche piccolo trucchetto. Preparare questo dolce infatti non è difficile come si pensa. Basta armarsi di pazienza e fare attenzione ad alcuni dettagli che sono veramente fondamentali. Oggi vi sveliamo i segreti che renderanno la vostra pastiera la migliore in assoluto. Perché si sa, ognuno presenta la sua, e la gara è assicurata.
I 4 segreti: la frolla
Il primo segreto per rendere la vostra pastiera speciale sta nella pasta frolla. C’è chi la cucina con il burro, come nella ricetta tradizionale. Chi invece preferisce l’olio. Il risultato non cambia. Ma bisogna fare molta attenzione alla consistenza, perché non deve assolutamente diventare troppo friabile. Deve essere un contenitore stabile per il ripieno decisamente impegnativo e non deve rompersi. Tutto questo può avvenire soltanto impastando a dovere. L’impasto sarà pronto esclusivamente quando non si attaccherà più alle mani. Fate attenzione a questo passaggio perché è fondamentale.
La farcia
Il secondo segreto per rendere la vostra pastiera la migliore è la ricotta. Quando si prepara un dolce, o qualsiasi altra ricetta, la bontà comincia a partire dai prodotti che utilizziamo. Quando sono scadenti, o non adatti, il risultato non è dei migliori. Ed è inutile essere cuoche provette, seguire i passaggi alla perfezione, cucinare con amore, se poi scegliamo un prodotto che non è assolutamente quello giusto. Per quel che riguarda il tradizionale dolce campano, deve essere utilizzata assolutamente la ricotta di pecora. In alternativa potete scegliere quella di bufala, ma comunque deve essere di qualità.
Il grano cotto
Il terzo segreto per rendere speciale la pastiera che preparerete per la Pasqua è il grano cotto. E’ l’ingrediente alla base di questa ricetta, che la rende così particolare e caratteristica. Si trova già pronto in supermercato. Se non vi fa impazzire la sua consistenza, potete anche decidere di frullarne una parte. La cosa migliore sarebbe frullarne un terzo. Ma quello che dovete ricordarvi è che il grano cotto è pronto esclusivamente quando anche l’ultima goccia di latte è stata completamente assorbita. Ci vorrà un quarto d’ora in cui non dovrete mai lasciarlo solo, ma il risultato vi soddisferà.
Il profumo
Ultimo ma non per importanza tra i nostri segreti, sono gli aromi. Perché il piacere in cucina non comincia dal gusto, bensì dall’olfatto. E’ quando sentiamo un buon profumino che ci viene voglia di assaggiare un piatto. E soprattutto davanti a una gara di pastiere, dobbiamo trovare il modo di portare i commensali a prediligere la nostra. Tutto comincia da quando riscaldiamo il latte: dobbiamo ricordarci di aggiungere anche la cannella e la scorza di limone. Nell’impasto invece bisogna incorporare l’aroma millefiori o quello di fiori d’arancio. Se volete potete arricchire l’impasto anche con il cedro candito tagliato a pezzetti.