Ancora sapore d’estate, ancora semplicità, ancora poca voglia di cucinare. E allo ci arriva in soccorso uno degli chef più bravi d’Italia, Carlo Cracco che con le sue doti, riesci sempre a regalare emozioni. Partendo da un piatto semplice, semplicissimo, riesce comunque a stupire. Non il solito risotto al limone, anzi, un piatto buonissimo e semplice.
Questo risotto ha un sapore particolare, semplice, non elaborato e senza tanti procedimenti. Lo abbiamo provato e bisogna dire che ha un mix di cremosità e sapore che non ci aspettavamo. Abbiamo seguito la ricetta passo passo e questo è venuto fuori.
Ingredienti
- 60 g di pomodori datterini
- 1 scalogno piccolo
- 200 g di riso Carnaroli
- 50 g di vino bianco
- 60 g di burro
- 80 g di mascarpone
- 60 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 25 g di olio extravergine di oliva per la cottura + 15 g per la mantecatura
- 5 g di aceto di vino bianco
- qualche foglia di basilico
- scorza di limome
- sale
Come si prepara
Prendiamo un tegame con le pareti non troppo basse ( diciamo che trovate semplicemente i tegami per i risotti), facciamo un giro di olio e facciamo sciogliere il burro ( poco, giusto una nocetta). Mettiamo quindi lo scalogno e facciamo appassire. Dopo qualche secondo ( quasi un minuto direi), quando si è appassito e non colorato, aggiungiamo anche il riso e facciamo tostare.
Appena il riso è ardente, bello caldo, aggiungiamo acqua bollente ( in questa ricetta non è previsto il classico brodo, basterà riempire una pentola d’acqua salata e farla bollire, gli aromi sono dati dallo scalogno e dagli agrumi). Portiamolo a cottura come se fosse un risotto tradizionale. Una volta cotto passiamo alla mantecatura e diamo sapore.
Aggiungiamo quindi, tutto insieme, il burro, il parmigiano Reggiano, il mascarpone, olio un po’ di aceto ( per dare spinta). Facciamo mantecare spadellando. In ultimo aggiungiamo il basilico e poi il limone ( la ricetta vorrebbe la scorza tagliata a Julienne, ma voi fate come meglio credete così da dare più consistenza.