Risotto filante al cognac, cremosissimo grazie a questo mix di formaggio. Pronto in pochi minuti, facile e veloce. Il risotto, uno dei piatti tipici dell’Italia: dopo l’iconico piatto di spaghetti, il risotto è sicuramente un primo rappresentativo dello stivale. Non è che le risaie si possano vantare in tutte le regioni del Bel Paese, ma i piatti a base di questo cereale sono sicuramente tipici in quasi tutta Italia: allo zafferano, al tartufo, con il pesce, ai funghi, con i legumi e chi più ne ha, più ne metta. Questa volta proponiamo una ricetta semplice, non pochissimi ingredienti, ma può anche essere considerata da “svuota” frigo.
Ingredienti per il Risotto filante al cognac
- 300g di riso
- 50g di burro
- 150g di Galbanino
- 70g di Bel Paese Forma
- 1 bicchiere di cognac
- un cucchiaino di senape
- 1 bicchiere di panna liquida
- 1 litro di brodo
- sale e pepe qb
Risotto, Preparazione del risotto al cognac
Faccio tostare il riso con il burro per 5/6 minuti e lo innaffio alla fine con 3/4 di cognac. Aggiungo poi la panna e completo la cottura aggiungendo poi il brodo poco per volta. A cottura ultimata, aggiungo nella pentola il Galbanino ed il Bel Paese Forma ridotti a dadini. Aggiungo anche il cucchiaino di senape. Mestolo bene e lascio mantecare con coperchio chiuso per 4/5 minuti. Verso poi il riso in un piatto da portata e nel bordo metto la restante parte di cognac. Prima di servire lo infiammo. Servire poi ben caldo.
Come tostare il riso
Il risotto è una specialità tutta italiana ed è caratterizzato da chicchi di riso che si legano tra di loro attraverso l’amido in essi contenuto e rilasciato durante la cottura. Anche se la densità dei risotti può variare secondo la ricetta, l’importante è che non risultino brodosi e che i chicchi non si sfaldino durante la cottura.
Per questo motivo ci sono delle varietà di riso particolarmente indicate per la preparazione dei risotti, i fini e i superfini, che hanno la proprietà di rilasciare lentamente l’amido contenuto nei chicchi. Tra la varietà dei superfini sono famosi l’Arborio, dal chicco grande e che rimane perfettamente al dente dopo la cottura, il Baldo che ha grande capacità di assorbimento degli aromi, il Vialone Nano che è quello più adatto alla preparazione di supplì, timballi e dei risotti stessi. Il Carnaroli, detto il “re” dei risotti, è quello che racchiude tutte le caratteristiche più utili nei suoi chicchi.
Il risotto ha una procedura di base e delle regole da rispettare per avere una perfetta riuscita. Per prima cosa si prepara il brodo bollente e si tiene pronto per l’uso. si affetta la cipolla e si mette ad appassire nel burro o nell’olio in una casseruola a fuoco basso stando bene attenti a non farla dorare.
Per evitare che la cipolla si possa colorare troppo, si potrà aggiungere un pochino di acqua a condizione che si consumi completamente prima di procedere alla fase successiva. Sarà sufficiente un cucchiaino per ottenere l’effetto desiderato, facendo attenzione perché l’olio caldo sfrigolerà. A questo punto, si versa il riso e si fa tostare per qualche minuto continuando a mescolare con un cucchiaio di legno. In questa fase il riso perde l’umidità e potrà assorbire meglio il condimento.
Seguendo la ricetta, se lo richiede, si può versare il vino bianco per farlo sfumare, alzando la fiamma e continuando a mescolare; una volta che è evaporato il vino, si versa il brodo bollente fino a coprire il riso e si aggiunge altro brodo man mano che il riso lo assorbe. Al termine della cottura, e sempre se la ricetta lo prevede, si aggiungono una noce di burro e il parmigiano grattugiato e si lascia mantecare il risotto nella casseruola con il coperchio chiuso per qualche minuto.
La mantecatura finale deve essere fatta a fuoco spento, mescolando bene per ottenere una consistenza cremosa e vellutata. I risotti che si possono preparare hanno infinite varianti, con pesce, carne o verdura e in ogni caso basterà seguire le quattro operazioni di base: soffriggere, tostare, cuocere e mantecare.
Il trucco
Per riuscire ad avere un risotto cremoso, non scordatevi l’ultimo passaggio: mantecate bene. Qualche precisazione si deve fare nel caso si tratti di un risotto a base di pesce e per il quale sarà particolarmente indicato il riso nero Venere: nel soffritto si sostituisce il burro con l’olio extra vergine d’oliva per avere una pietanza dal gusto più leggero. l’aglio sostituirà la cipolla, si userà sbucciato e sarà eliminato al termine della preparazione.Anche il brodo deve seguire l’ingrediente scelto per il risotto, per cui potrà essere a base di pesce, carne o vegetale; è fondamentale mescolare sempre il riso durante la cottura per evitare che si attacchi al fondo della casseruola.
Infine, con la mantecatura si permetterà al risotto di raggiungere la giusta morbidezza; consigliatissimi per la guarnizione di un risotto ai frutti di mare sono il prezzemolo e la scorza di limone grattugiata.
Se volete preparare dei sughi a base di pesce, provate il risotto con i gamberi. Accostamenti particolari che fanno di un risotto un piatto originale e raffinato sono: il formaggio e le pere, lo champagne, zucchine con i gamberetti, l’invitante profumo dei porcini con il sapore della zucca o della salsiccia, il radicchio con il gorgonzola, le fragole, l’arancia ecc.
Infine, qualora vi fosse avanzato il risotto del giorno prima, avete varie opzioni: potete riscaldarlo nel microonde e gustarlo come appena fatto, oppure potete apprezzarlo freddo come insalata di riso o usarlo come ripieno di timballi e arancini, da cuocere in forno.Se invece amate i gusti semplici, potete anche preparare un ottimo risotto in bianco aggiungendo delle spezie per insaporire. Provate non solo lo zafferano, che è il più utilizzato nei risotti, ma anche il curry: avrete una piacevole sorpresa.
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