Le seppie in zimino sono un piatto tipico della zona della Toscana e della Liguria. L’origine del nome zimino è incerta, ma è legata ad altre preparazioni che hanno tutte una cosa in comune: l’utilizzo di verdure a foglia larga per accompagnare la portata principale. In questo caso a fare da contorno alle seppioline abbiamo delle erbette. Questa ricetta è caratterizzata anche da una cottura a fiamma molto dolce, che porterà a un risultato denso e cremoso. Al posto delle seppioline se preferite potete utilizzare le seppie grandi e tagliarle a striscioline. Una fetta di pane tostato, un bicchiere di vino bianco e il gioco è fatto.
Seppie in zimino
Ingredienti
- seppioline pulite 800 g
- erbette 700 g
- passata di pomodoro 250 g
- carote 100 g
- cipolle bianche 70 g
- sedano 35 g
- vino bianco secco 50 ml
- aglio 1 spicchio
- maggiorata 2 rametti
- olio evo
- sale
- pepe bianco
Preparazione
La prima cosa da fare per cucinare le seppie in zimino è preparare un trito con carota, sedano e cipolla. In una padella scaldate un bel giro di olio extravergine di oliva e fate rosolare il trito insieme a uno spicchio di aglio. Gli odori devono rilasciare il loro sapore, quindi lasciateli cuocere per 8 minuti. Intanto pulite le erbette eliminando la parte finale del gambo. Tagliate le foglie in 4 parti e tenete da parte. Sciacquate le seppioline già pulite sotto l’acqua corrente. Rimuovete l’aglio dalla padella e unite le erbette. Fatele appassire, ci vorranno circa 3 minuti.
Unite quindi le seppioline intere. Sfumate con il vino bianco. Quando la parte alcolica sarà completamente evaporata, versate la passata di pomodoro e aggiustate di sale e pepe. Coprite con il coperchio e fate cuocere a fiamma dolce per 20 minuti. A fine cottura cospargete con delle foglie di maggiorana fresca. Spegnete il fuoco e mantecate il tutto. Le vostre seppie in zimino sono pronte. Servitele con una fetta di pane tostato. Buon appetito.