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Spaghetti alla poveriello di Raffaele Jurdan, il portiere di Un Posto al sole svela il segreto della ricetta più antica d’Italia

Ma quanto è buono questo piatto. Quanta semplicità e sapore in un solo piatto cucinato con pochissimi ingredienti. Lo possiamo definire piatto di riciclo? Sicuramente si. La storia nel preciso non si conosce, è un piatto della tradizione povera italiana. Il nome, in questo caso, è in vernacolo napoletano, ma si cucina in tutta Italia. La ricetta che proponiamo è quella del “portiere” più famoso d’Italia e della televisione italiana: Raffaele Giordano ( Patrizio Rispo) di Palazzo Palladini, celeberrimo palazzo di Un Posto al Sole.

Spaghetti alla poveriello

Ingredienti

  • 600 gr di pasta ( spaghetti o bucatini)
  • 6 uova
  • 1 mestolo di olio di oliva oppure 8 cucchiai di sugna
  • sale
  • pepe
  • parmigiano (oppure romano se volete un sapore più deciso)

Preparazione del piatto di Raffaele Jourdan

Prendete una pentola e riempitela d’acqua ( non eccessivamente, quasi sopra la metà per non far perdere tutto l’amido). Appena raggiunge il bollore salatela e calate la pasta ( in questo caso spaghetti). Lasciate che cuociano lentamente ( ci vorranno 12 minuti circa. Se usate un tipo di pasta trafilata al bronzo qualche minuto in più).

Mentre la pasta cuoce pensiamo alle uova. Prendiamo una padella e cuociamo: rompiamo le sei uova e caliamole una ad una della padella dove abbiamo fatto scaldare il mestolo d’olio o la sugna ( anticamente si metteva la sugna che è un po’ più sostanziosa). Facciamo cuocere le uova ad occhio di bue. Scolate la pasta e versatela in una terrina o una ciotola.

Adesso viene il bello, la poesia, l’incontro con quel piacere che piccole cose ( dal grande sapore possono dare). Versiamo il condimento nella pasta e giriamo. Decidete voi adesso ( come più vi piace la consistenza) se le uova vi piacciono più o meno “frantumate”. Un’idea potrebbe essere anche quella di lasciare un paio di uova intere per guarnire. Magari lasciando che un po’ di tuorlo “incremosisca” ( lasciateci passare il termine). Aggiunte poi formaggio grattugiato ( potete anche mettere quello e quello, sia parmigiano che pecorino), pepe e mescolate. Buon appetito. Se volete potete aggiungere al piatto, come guarnizione, qualche foglia di basilico.

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